Tango

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Note di Regia

In Argentina, sul finire degli anni ’70, durante la dittatura militare, sono scomparse oltre 30.000 persone.
Molti di loro erano giovani, studenti, una intera generazione.
Desaparecidos: arresti illegali, campi di detenzione illegali, tortura e, infine, eliminazione fisica dei prigionieri.
Ciò che resta è un vuoto, quello lasciato da una persona che improvvisamente scompare, quello delimitato dall’ombra sulla parete dove fino a poco prima c’era una foto, quello lasciato in un letto perché: “…sono venuti di notte e lo hanno portato via…”.
Desaparicion: non è solo la scomparsa di una persona; è il tentativo di cancellare, insieme alla persona, anche le tracce di quella esistenza.
Oggi sappiamo cosa è accaduto e anche quanto è stato fatto per tentare di punire gli artefici di crimini così orrendi. Lo sappiamo grazie al grido, coraggioso e incessante, delle Madri di Plaza de Mayo che, per oltre 30 anni, ogni giovedì hanno marciato in tondo in quella piazza di Buenos Aires.
Tango di Francesca Zanni ci racconta il dramma forse più odioso, quello della sottrazione dei neonati: figli rubati, dati illegalmente in adozione e madri scomparse.
Un orrore grande raccontato con infinita poesia.
Per non dimenticare.